Sbiancamento dentale - Un sorriso perfetto - Studio Fedi

Sbiancamento Dentale

Perché le persone non amano avere i denti gialli e desiderano lo sbiancamento dentale?

Il motivo è di ordine psicologico, un sorriso con denti gialli fa apparire la persona più vecchia e non in salute, mentre denti bianchi e luminosi hanno la capacità di far esprimere un sorriso che rende la persona più giovane, più felice e in un’ottima salute.

Lo sbiancamento dentale può ridare luce al tuo sorriso fino a 8 gradazioni di bianco.

Quanto è importante avere un sorriso con denti bianchi ed ordinati?

Quanto è importante avere un sorriso con denti bianchi ed ordinati? Moltissimo, e perché?

Perché viviamo in un’epoca in cui le relazioni tra persone sono velocemente, quasi istantaneamente mediate da comunicazioni non verbali piuttosto che da quelle verbali. L’uso diffuso dei social per comunicare atteggiamenti affettivi o di lavoro, sensazioni ed emozioni hanno amplificato l’importanza della comunicazione non verbale proveniente dal viso: e lo sguardo dell’interlocutore, si sa bene, si sofferma soprattutto sugli occhi e sulla bocca per ragioni antropologiche di immediatezza nel riconoscere un amico o un nemico potenziale.
Ecco il motivo di un interesse così diffuso della popolazione moderna sull’aspetto del sorriso. Quanto più sarà gradevole tanto più potrà determinare un’immediata empatia e fiducia nella persona che lo esibisce.

Ecco il motivo di un interesse così diffuso della popolazione moderna sull’aspetto del sorriso. Quanto più sarà gradevole tanto più potrà determinare un’immediata empatia e fiducia nella persona che lo esibisce. Mostrare i denti scoloriti o decisamente scuri o gialli è per questo un motivo di grande imbarazzo e disagio E impedisce addirittura di sorridere liberamente. Invece denti bianchi e sani danno grande valore alla persona perché con un messaggio immediato di armonia, ordine, salute e attenzione alla pulizia. In parole povere valorizzano la persona mostrando la sua ottima genetica e la cura di sé.  Purtroppo, alcune persone presentano una colorazione dei denti che tende al giallo, al grigio o a colori ben peggiori e contro questo problema di discromia le manovre comuni di igiene orale non servono a nulla.

Sbiancamento dentale
Un sorriso curato è alla base di una comunicazione non verbale di alta qualità.

Cause di discromia dentale

Il dentista estetico che si occupa di creare bei sorrisi sa benissimo l’importanza che ha una corretta diagnosi delle cause della discromia per avere successo. Una procedura di sbiancamento sarà infatti efficace solo per alcune cause di discromia e del tutto inutile in altri casi. Il colore dei denti è espressione come la luce attraversa lo smalto e la dentina: sottigliezza e permeabilità dello smalto, sostanze organiche che vi si addensano, minerali concentrati nello smalto presenza di pigmenti cromoforo nella dentina o avorio (lo strato mineralizzato del dente interno allo smalto), modificano traslucenza, rifrazione, luminosità, croma, tinta e valore realizzando quello che semplicisticamente viene chiamato colore.

Parliamo prima  delle cause di discromia   (discromia  o discolorazione esprimono quasi lo stesso concetto) estrinseche, che  possono essere trattate con dentifrici o manovre di spazzolamento   o se solo superficiali o con tecniche di sbiancamento professionale se col tempo siano divenute resistenti per incorporazione dei pigmenti nella matrice interprismatica o nella dentina superficializzata  per via di uno smalto poroso o comunque assottigliato e  invecchiato: sono causate   da alimenti e bevande, da batteri cosiddetti cromogeni, vizio del fumo di tabacco o altro, placca batterica o il suo esito mineralizzato in tartaro, farmaci colorati, uso eccessivo di clorexidina  . Gli alimenti più comunemente coinvolti sono barbabietole rosse, curcuma, ciliegie, liquirizia, caffè, tè, vino rosso, melograno, nero di seppia e tanti altri.

Le cause di discromia intrinseche sono propriamente quelle in cui i cromogeni si sono legati alla struttura organica o inorganica del dente e sono di solito , se  pronunciate e diffuse nel dente, tali  da rendere le procedure di sbiancamento difficilmente o per niente soddisfacenti facendo preferire spesso al dentista estetico altre soluzioni come faccette restaurative in ceramica  se il paziente desidera un successo reale e non un   miglioramento solo relativo: in questi casi una consultazione franca e realistica darà la giusta dimensione ai vari tipi di intervento proponibili.

  • Fluorosi, a vario grado di gravità da leggera a severa. Molto resistente allo sbiancamento
  • Da tetraciclina, grigio verde, marone o gialla, spesso in bande orizzontali. Molto resistente allo sbiancamento.
  • Amelogenesi imperfetta (malformazione dello smalto), in linea generale non indicata per sbiancamento dentale
  • Problemi ematologici (talassemia, malattia emolitica del neonato)
  • Deficit o cattivo assorbimento di vitamina D, ipocalcemia
  • Diabete, deficit tiroideo
  • Carie
  • Trauma con emorragia pulpare o necrosi pulpare. Un corretto trattamento endodontico è doveroso, cui può seguire uno sbiancamento interno del dente con prognosi spesso buona.

Quando fare lo sbiancamento dentale?

Dalla lettura del paragrafo precedente si evince chiaramente come sia sempre consigliabile una visita da parte di un medico dentista esperto in estetica, che sappia distinguere i casi clinici e apprezzi correttamente le esigenze psicologiche ed economiche del paziente. La visita prevederà: Anamnesi accurata con identificazione di abitudini viziate alimentari e non pregiudicanti comunque il risultato.

Ispezione dentale e gengivale. Bisognerà prestare attenzione a parodontopatie da trattare con sedute di igiene orale più o meno profonde a seconda dei casi, a carie attive non trattate, a fessure dello smalto, a ipersensibilità dentale. Si avviserà il paziente con precedenti restauri che questi non varieranno di colore e che   potrebbero essere necessari ritocchi o sostituzioni. Un’eventuale claustrofobia dev’essere prima trattata (nessun problema nel nostro Studio che mette le attenzioni psicologiche al primo posto grazie a sedazione cosciente e procedure di rilassamento profondo ipnotico professionale).

DR. ALESSANDRO FEDI
Esperto in estetica dentale
La lampada Philips Zoom WhiteSpeed regala denti più bianchi di circa 8 gradazioni in sedute di 45 min.

Come funziona lo sbiancamento dentale moderno?

Alla base dei trattamenti di sbiancamento dentale è l’azione ossidante sui pigmenti cromofori presenti nelle componenti organiche e inorganiche dei denti. I principali agenti sbiancanti sono a base di perossido di idrogeno o di perossido di carbamide, che hanno in comune entrambi la liberazione di radicali dell’ossigeno. Concentrazione del perossido nella soluzione sbiancante, tempo di apposizione sulla superficie del dente, attivazione con catalisi chimica o fotonica, presenza di calore o meno (attualmente sconsigliabile ed evitabile), capacità dell’operatore nelle procedure professionali in Studio o del paziente in quelle domiciliari fanno la differenza nel risultato finale, fatta salva la corretta diagnosi iniziale come è stato ampiamente descritto precedentemente.

Chi è autorizzato ad eseguire sbiancamenti dentali sui pazienti?

Quali sono le procedure possibili con l’uso dei perossidi?
Per la tutela dei pazienti l’Unione Europea ha diramato un Regolamento n. 344/2013 che norma le regole di utilizzo. Sono state definite tre categorie di prodotti.

Per una seduta di sbiancamento dentale è meglio affidarsi ad un professionista.
  1.  Prodotti cosiddetti da banco, destinati all’auto consumo libero da prescrizioni. Si tratta di dentifrici, collutori o gel ad uso locale che forniscano Perossido di Idrogeno presente o liberato al di sotto dello 0,1%. Si tratta di una quantità minima, innocua ma anche scarsamente attiva.
  2. Prodotti cosmetici, adatti a trattamento sanitario con finalità estetico-cosmetica. Possono contenere da 0,1% al 6% di perossido di idrogeno e devono essere prescritti dopo visita medico-odontoiatrica. Oltre che adatti ad essere applicati alla poltrona possono essere consigliati per uso domiciliare ripetuto con mascherine individualizzate e di precisa finitura che faremo fabbricare su misura per permettere un’applicazione sicura sui denti. Il Dr. Fedi e gli altri professionisti del suo Staff daranno consigli e istruzioni ai pazienti che lo sceglieranno per la sicurezza e l’efficacia dell’applicazione
  3. Prodotti medicali, dispositivi medici con percentuali di perossidi dal 25% a 40% applicabili solo alla poltrona odontoiatrica da odontoiatri in quanto necessitano di precauzioni ed attenzioni particolari. In questi casi verrà predisposta una protezione per evitare arrossamenti delle gengive, verranno isolate dall’azione del perossido le superfici sensibili, verrà monitorato ed aggiustato il trattamento sulla scorta del comfort evidente modulando il tempo di trattamento e l’intensità della sorgente luminosa utilizzata in Studio. Quest’ultima, dopo attenta disamina del Dr. Fedi su quale tipologia usare, è attualmente la Lampada a LED Blu Philips Zoom Whitespeed ad altissima intensità, modulabile comunque durante il trattamento a seconda della tolleranza del paziente alla potenza luminosa sulla sensibilità dentale, ampiamente utilizzata nei migliori Studi Dentistici nel mondo.
In qualche soggetto potrebbero verificarsi alcuni effetti indesiderati.

Ci sono effetti indesiderati con lo sbiancamento dentale?

  1. In taluni soggetti predisposti si può determinare un’ipersensibilità transitoria con i trattamenti medicali ad alta percentuale. Per questo viene applicato in Studio sui denti del fluoro protettivo al termine della sessione.
  2. È consigliabile rimandare restauri estetici ad almeno dieci giorni dopo lo sbiancamento ad alta percentuale per scongiurare una  possibile minore adesione dovuta all’ ossigeno sviluppatosi.
  3. Possibile irritazione gengivale transitoria se, nonostante la diga correttamente apposta sulle gengive, il perossido vi giunge a contatto (se il pz si muove troppo la diga si può in parte allentare).
  4. In pazienti con disturbi temporomandibolari è opportuno assicurarsi del comfort della posizione del capo sulla poltrona e far eseguire dei semplici esercizi di riprogrammazione dopo la seduta prolungata a bocca aperta.
  5.  Non vi sono studi omogenei che dimostrino alterazioni permanento dello smalto sui tessuti duri del dente. È di buon senso, prudenzialmente, non effettuare più di due trattamenti ad alta percentuale l’anno in soggetti normali e non più di uno l’anno in soggetti con smalto non del tutto integro.  In ogni caso è opportuno eliminare eventuali tracce di porosità (assolutamente modeste se presenti) lucidando ottimamente i denti alla fine del trattamento.

Sbiancamento dentale ed Invisalign

Gli allineatori trasparenti si prestano a un trattamento domiciliare con Perossidi di medio-bassa concentrazione. Infatti, dovendo comunque il paziente indossare gli allineatori durante il trattamento ortodontico, un trattamento sbiancante di questa intensità non elevata, ma ripetuto con frequenza settimanale, porta a grandi e soddisfacenti risultati

Un connubio perfetto per lo sbiancamento domiciliare.
Alcuni cibi sono sconsigliati dopo il trattamento di sbiancamento dentale.

Che cosa non si deve mangiare dopo le procedure di sbiancamento dentale?

L’azione dei Perossidi elimina provvisoriamente la cuticola primaria dello smalto, rendendo quest’ultimo più ricettivo a decolorarsi nei primi due/tre giorni dopo un trattamento professionale ad alta intensità. Quindi bisogna prestare attenzione ai cibi colorati ed evitarli, prediligendo quelli “bianchi” e utilizzando prodotti per l’igiene orale poco aggressivi.

Quanto costa lo sbiancamento dentale?

Il costo viene determinato dalla procedura prescelta, dal numero di sedute giudicate necessarie (quelle successive eventualmente opportune non costano come la prima), dal tempo impiegato e da altri fattori. Dopo la prima visita ogni paziente riceve un preventivo preciso.

Sbiancamento dentale prima e dopo.

Il prima e dopo di 5 casi differenti di sbiancamento dentale.

Caso 1

Sbiancamento dentale - caso 1
Sbiancamento dentale – caso 1

Caso 2

Sbiancamento dentale - caso 2
Sbiancamento dentale – caso 2

Caso 3

Sbiancamento dentale - caso 3
Sbiancamento dentale – caso 3

Caso 4

Sbiancamento dentale - caso 4
Sbiancamento dentale – caso 4

Caso 5

Sbiancamento dentale - caso 5
Sbiancamento dentale – caso 5

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Puoi venire in Studio per una consultazione, decidere la metodica più adatta, ortodonzia invisibile, faccette, restauri diretti in resina composita di alta qualità.

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