Il bruxismo è un iperfunzione del sistema stomatognatico: il sistema che comprende denti, parodonto, ossa mascellari e muscoli dell’organo della masticazione.
Il paradosso è che questa iperfunzione si svolge a bocca vuota e quindi appare, rispetto alla masticazione, afinalistica.
I sintomi derivanti dal bruxismo sono diversi. L’iperattività dinamica prolungata durante la notte (durante il giorno è piuttosto statica e la si definisce serramento) mette a dura prova la resistenza delle parti del sistema stomatognatico: i denti si usurano e talora si frammentano, il parodonto diviene iperelastico facendo vacillare i denti, le componenti interne delle articolazioni temporo-mandibolari si possono alterare fino alla dislocazione del disco articolare o alla sua usura, la muscolatura diviene dolente e rigida.
Causa del Bruxismo
Se la causa del bruxismo è ancora ignota a livello prettamente neurologico, dal punto di vista psicologico sembra innescata dalle problematiche di disadattamento psico socio ambientale. In poche parole nella difficoltà a reperire il giusto modo di stare al Mondo.
L’aggressività repressa durante il giorno troverebbe sfogo nel sonno esprimendosi col digrignamento, modalità in fondo comune nella comunicazione di aggressività a molti vertebrati come per esempio le scimmie antropomorfe, ma anche i canidi e i felini.
Mostrare i denti mentre stridono o comunque si muovono velocemente a contatto o vengono semplicemente serrati fa parte della minaccia di attacco tipica degli animali e viene espressa dal cervello rettiliano lo strato più profondo sotto corticale del nostro cervello che predispone in via riflessa immediata le reazioni di attacco e fuga.
Non a caso la terapia causale del bruxismo sembra risiedere nelle terapie psicologiche come il biofeedback, la psicoterapia con ipnosi, la psicoterapia cognitivo comportamentale.
I dentisti hanno tuttavia l’onere di prevenire l’usura precoce del sistema stomatognatico attraverso dispositivi “scudo” come placche occlusali, dette anche bite. Questo per evitare il più possibile che l’iperfunzione diventi disfunzione vera e propria.
La novità attuale è che possiamo restaurare nel più estetico dei modi i denti usurati dal bruxismo grazie a restauri adesivi in ceramica incollati su quel che rimane della dentatura usurata.
Quindi un ripristino estetico di grande pregio ma anche un ripristino funzionale duraturo considerando le qualità dei moderni materiali ceramici, caretterizzati da un elevata resistenza al carico masticatorio e quindi anche all’iperfunzione bruxomane.
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